Discussione:
Acqua marcia
(troppo vecchio per rispondere)
Franco
2009-01-15 11:01:47 UTC
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Ho messo insieme una specie di innaffiatoio automatico che userò
quest'estate quando vado in ferie. Dovrà semplicemente assicurare la
costante presenza di qualche centimetro d'acqua nei sottovasi. Il
serbatoio è una tanica da una ventina di litri di acqua demineralizzata
o di osmosi inversa lasciata in terrazza al caldo e al sole.
1) Cosa posso aggiungere per evitare che l'acqua marcisca? Il cloro
(ipoclorito di sodio) può dare fastidio?
2) Contro la zanzara tigre consigliano l'uso di un pò di rame nei
sottovasi. Potrebbe dare fastidio alle carnivore?
Alfonso Grossi
2009-01-15 15:17:00 UTC
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Post by Franco
Ho messo insieme una specie di innaffiatoio automatico che userò
quest'estate quando vado in ferie. Dovrà semplicemente assicurare la
costante presenza di qualche centimetro d'acqua nei sottovasi. Il
serbatoio è una tanica da una ventina di litri di acqua demineralizzata
o di osmosi inversa lasciata in terrazza al caldo e al sole.
1) Cosa posso aggiungere per evitare che l'acqua marcisca? Il cloro
(ipoclorito di sodio) può dare fastidio?
2) Contro la zanzara tigre consigliano l'uso di un pò di rame nei
sottovasi. Potrebbe dare fastidio alle carnivore?
Guarda, fornire acqua calda alle carnivore è quanto di peggio tu possa
darle, nel migliore dei casi le sarracenie ti andranno in letargo
estivo, sulle altre potrebbe succederti anche di peggio. Per rispondere
comunque alle tue domande posso dirti che il cloro evapora in meno di
una giornata e che non metterei mai del rame nei sottovasi, neanche per
le zanzare tigre.
Franco
2009-01-16 16:01:26 UTC
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1) Più che calda, l'acqua la definirei a temperatura ambiente, visto che
la temperatura è quella (stabilizzata) dell'acqua del sottovaso.
2) Non capisco la tua presa di posizione a favore della zanzara tigre.
Post by Alfonso Grossi
Guarda, fornire acqua calda alle carnivore è quanto di peggio tu possa
darle, nel migliore dei casi le sarracenie ti andranno in letargo
estivo, sulle altre potrebbe succederti anche di peggio. Per rispondere
comunque alle tue domande posso dirti che il cloro evapora in meno di
una giornata e che non metterei mai del rame nei sottovasi, neanche per
le zanzare tigre.
davide
2009-01-17 16:55:59 UTC
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Ciao Franco. L'acqua delle piante carnivore deve essere
demineralizzata o cmq con residuo fisso inferiore ai 50 mg/l, sarebbe
un contro-senso aggiungere del cloro (per altro dannoso) all'acqua,
idem per il rame poichè verrebbe assorbito dalle piante avvelenandole.
Io ti consiglio di lasciar perdere le zanzare, magari metti
dell'utricularie acquatiche (come la gibba) nei sottovasi, così
verranno mangiate le larve.
Post by Franco
1) Più che calda, l'acqua la definirei a temperatura ambiente, visto che
la temperatura è quella (stabilizzata) dell'acqua del sottovaso.
2) Non capisco la tua presa di posizione a favore della zanzara tigre.
Franco
2009-01-18 06:50:43 UTC
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Ok per il cloro e per il rame. Speravo che le carnivore non fossero
sensibili a uno dei due ma temevo il contrario.
Circa la soluzione che suggerisci mi sembra un'idea eccellente anche se
non ho la più pallida idea di cosa sia la gibba e dove possa trovarla.
Qui a Bologna si fatica a trovare nei vivai una venus acchiappamosche,
mentre per avere una serracenia ho dovuto ricorrere ad ebay. Tu
eventualmente sapresti indicarmi dove trovarla, già sviluppata o sotto
forma di semi o gemme?
Grazie dell'idea e a presto
Post by davide
Ciao Franco. L'acqua delle piante carnivore deve essere
demineralizzata o cmq con residuo fisso inferiore ai 50 mg/l, sarebbe
un contro-senso aggiungere del cloro (per altro dannoso) all'acqua,
idem per il rame poichè verrebbe assorbito dalle piante avvelenandole.
Io ti consiglio di lasciar perdere le zanzare, magari metti
dell'utricularie acquatiche (come la gibba) nei sottovasi, così
davide
2009-01-18 12:35:24 UTC
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La gibba è un Utricularia acquatica, quindi necessita di qualche cm di
acqua costante, è molto invasiva quindi non necessita di particolari
condizioni ed è quindi perfetta per i sottovasi (dove sono costanti
almeno 2/3 cm di acqua). Nemmeno io ho la gibba, ma posso inviarti in
primavera (ti chiedo di ricordarmelo verso aprile) dell'utricularia
australis. Non è invasiva come la gibba, ma dovrebbe crescere
ugualmente nei sottovasi.
Post by Franco
Ok per il cloro e per il rame. Speravo che le carnivore non fossero
sensibili a uno dei due ma temevo il contrario.
Circa la soluzione che suggerisci mi sembra un'idea eccellente anche se
non ho la più pallida idea di cosa sia la gibba e dove possa trovarla.
Qui a Bologna si fatica a trovare nei vivai una venus acchiappamosche,
mentre per avere una serracenia ho dovuto ricorrere ad ebay. Tu
eventualmente sapresti indicarmi dove trovarla, già sviluppata o sotto
forma di semi o gemme?
Grazie dell'idea e a presto
Franco
2009-01-18 15:05:23 UTC
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Grazie infinite, me ne ricorderò.
Post by davide
Nemmeno io ho la gibba, ma posso inviarti in
primavera (ti chiedo di ricordarmelo verso aprile) dell'utricularia
australis.
Alfonso Grossi
2009-01-18 13:44:53 UTC
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Post by Franco
1) Più che calda, l'acqua la definirei a temperatura ambiente, visto che
la temperatura è quella (stabilizzata) dell'acqua del sottovaso.
La tanica a cui attaccheresti l'impianto a goccia è esposta al sole per
ore? Se sì lascia stare, altrimenti potrebbe essere una soluzione.
Considera però che fornire acqua costantemente fresca è la soluzione
migliore che puoi fornire alle piante
Post by Franco
2) Non capisco la tua presa di posizione a favore della zanzara tigre.
Non è a favore della zanzara tigre, è a favore delle piante che non
amano intossicarsi con metalli pesanti :-)
Franco
2009-01-18 15:03:46 UTC
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Ciao Alfonso.
1) Per quello che immagino dell'acqua proveniente dal serbatoio ne verrà
giù qualche decina di gocce all'ora per ogni pianta, dunque l'incremento
di temperatura del sottovaso (dove di gocce ce ne sono qualche decina
moltiplicato 24) dovrebbe essere tracurabile. E poi: qual è l'acqua a
temperatura + alta? quando l'irradiazione solare è alta, la temperatura
dell'acqua del serbatoio è certamente inferiore, visto che è pari alla
media delle temperature giorno-notte del giorno e dei 15 giorni
precedenti.. dunque l'acqua del serbatoio potrebbe essere più fredda...)
2) sulla zanzara tigre ovviamente scherzavo. Ma tu hai delle prove che
le piante si intossichino con il cosiddetto verderame? Il fatto che non
faccia bene agli uomini non è sufficiente. Ad esempio il solfato di rame
farebbe crepare gli umani, ma viene impiegato nella coltivazione della
vite e non solo. Ad ogni buon conto bisognerebbe trovare il sistema per
evitare le zanzare.
Ciao e grazie
Post by Alfonso Grossi
Post by Franco
1) Più che calda, l'acqua la definirei a temperatura ambiente, visto
che la temperatura è quella (stabilizzata) dell'acqua del sottovaso.
La tanica a cui attaccheresti l'impianto a goccia è esposta al sole per
ore? Se sì lascia stare, altrimenti potrebbe essere una soluzione.
Considera però che fornire acqua costantemente fresca è la soluzione
migliore che puoi fornire alle piante
Post by Franco
2) Non capisco la tua presa di posizione a favore della zanzara tigre.
Non è a favore della zanzara tigre, è a favore delle piante che non
amano intossicarsi con metalli pesanti :-)
Alfonso Grossi
2009-01-21 21:58:13 UTC
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Post by Franco
Ciao Alfonso.
1) Per quello che immagino dell'acqua proveniente dal serbatoio ne verrà
giù qualche decina di gocce all'ora per ogni pianta, dunque l'incremento
di temperatura del sottovaso (dove di gocce ce ne sono qualche decina
moltiplicato 24) dovrebbe essere tracurabile.
Se fornisci costantemente acqua calda e la temperatura è tale da non
riuscire a raffreddarla rapidamente allora ti troverai con sottovasi
pieni di acqua calda. Considera che l'acqua nei sottovasi si riscalda
parecchio pur utilizzandone di bianchi...
Post by Franco
E poi: qual è l'acqua a
temperatura + alta? quando l'irradiazione solare è alta, la temperatura
dell'acqua del serbatoio è certamente inferiore, visto che è pari alla
media delle temperature giorno-notte del giorno e dei 15 giorni
precedenti.. dunque l'acqua del serbatoio potrebbe essere più fredda...)
C'è una falla in questo ragionamento: il serbatoio dell'acqua è soggetto
alle stesse condizioni climatiche delle piante, quindi assumiamo un
irraggiamento e una temperatura pari per entrambi. Considera però che il
serbatoio è chiuso, quindi non è possibile far evaporare l'acqua e di
conseguenza raffreddarla, quindi aumenterà costantemente fino a quando
avrà un irraggiamento adeguato, raggiungendo anche temperature
considerevoli. Il ragionamento che applichi va bene per grosse masse
d'acqua con inerzia termica molto maggiore, non certo per un serbatoio
da qualche decina di litri....
Post by Franco
2) sulla zanzara tigre ovviamente scherzavo. Ma tu hai delle prove che
le piante si intossichino con il cosiddetto verderame?
Tempo fa sulla mailing list ricordo di aver letto di un coltivatore che
aveva ucciso molte sue carnivore utilizzando acqua di condensa di un
condizionatore che veniva a contatto con delle alette di rame.
Ovviamente non so dirti se ci siano studi che forniscano dati precisi
sulle concentrazioni oltre le quali si hanno fenomeni del genere, so
solo che per non far proliferare le zanzare nei sottovasi è sufficiente
lasciar asciugare completamente il sottovaso...
Franco
2009-02-11 08:29:30 UTC
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Non è esatto e te lo dimostro:
Una tanica contenente 20 litri è un cubo di 28 cm di spigolo. Se fai i
conti, scopri che l'area esposta al sole non può essere MAI superiore a
1176 cmq. Un sottovaso rettangolare di 80 x 80 cm, invece, contenente
dei vasi rotondi, espone all'irradiazione solare una superficie
superiore a 2000 cmq, e se ci lasci 2 cm d'acqua il contenuto è di solo
4 litri. In ogni momento, dunque, il sole scalda la tanica il doppio del
sottovaso. La situazione è più favorevole alla mia tesi se la tanica è
piena (la stessa irradiazione va a scaldare una quantità d'acqua
superiore) e viceversa. Calcoliamo allora per un livello dell'acqua pari
alla media: 10 litri. Il rapporto è di 5 volte.
Nota anche che questa simulazione è quella più favorevole alla tua tesi:
ad esempio la tanica, anzichè bianca, potrebbe essere argentata o più
semplicemente all'ombra, mentre il sottovaso no, perchè le carnivore,
come sai, gradiscono il sole. A favore della tua tesi potrebbe esserci,
ad onor del vero, l'ombra che i vasi provocano sull'acqua, ma ci sono
ulteriori argomentazioni di pari peso a favore della mia che qui sarebbe
inutile sviscerare.
E poi: i sottovasi li ho considerati bianchi, anche se non lo sono.
E poi: l'acqua della tanica si riscalda per poche ore al giorno e si
raffredda per le altre ore. Quella del sottovaso risponde molto più
velocemente.
Non te la prendere, ma:
sostenere che l'acqua proveniente dalla tanica vada a "scaldare" quella
del sottovaso, OLTRE CHE AL BUON SENSO, E' UN INSULTO ALLA MATEMATICA.
Ciao
Post by Alfonso Grossi
Post by Franco
Ciao Alfonso.
1) Per quello che immagino dell'acqua proveniente dal serbatoio ne
verrà giù qualche decina di gocce all'ora per ogni pianta, dunque
l'incremento di temperatura del sottovaso (dove di gocce ce ne sono
qualche decina moltiplicato 24) dovrebbe essere tracurabile.
Se fornisci costantemente acqua calda e la temperatura è tale da non
riuscire a raffreddarla rapidamente allora ti troverai con sottovasi
pieni di acqua calda. Considera che l'acqua nei sottovasi si riscalda
parecchio pur utilizzandone di bianchi...
Post by Franco
E poi: qual è l'acqua a temperatura + alta? quando l'irradiazione
solare è alta, la temperatura dell'acqua del serbatoio è certamente
inferiore, visto che è pari alla media delle temperature giorno-notte
del giorno e dei 15 giorni precedenti.. dunque l'acqua del serbatoio
potrebbe essere più fredda...)
C'è una falla in questo ragionamento: il serbatoio dell'acqua è soggetto
alle stesse condizioni climatiche delle piante, quindi assumiamo un
irraggiamento e una temperatura pari per entrambi. Considera però che il
serbatoio è chiuso, quindi non è possibile far evaporare l'acqua e di
conseguenza raffreddarla, quindi aumenterà costantemente fino a quando
avrà un irraggiamento adeguato, raggiungendo anche temperature
considerevoli. Il ragionamento che applichi va bene per grosse masse
d'acqua con inerzia termica molto maggiore, non certo per un serbatoio
da qualche decina di litri....
Post by Franco
2) sulla zanzara tigre ovviamente scherzavo. Ma tu hai delle prove che
le piante si intossichino con il cosiddetto verderame?
Tempo fa sulla mailing list ricordo di aver letto di un coltivatore che
aveva ucciso molte sue carnivore utilizzando acqua di condensa di un
condizionatore che veniva a contatto con delle alette di rame.
Ovviamente non so dirti se ci siano studi che forniscano dati precisi
sulle concentrazioni oltre le quali si hanno fenomeni del genere, so
solo che per non far proliferare le zanzare nei sottovasi è sufficiente
lasciar asciugare completamente il sottovaso...
Alfonso Grossi
2009-02-12 19:11:43 UTC
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Post by Franco
Una tanica contenente 20 litri è un cubo di 28 cm di spigolo. Se fai i
conti, scopri che l'area esposta al sole non può essere MAI superiore a
1176 cmq. Un sottovaso rettangolare di 80 x 80 cm, invece, contenente
dei vasi rotondi, espone all'irradiazione solare una superficie
superiore a 2000 cmq, e se ci lasci 2 cm d'acqua il contenuto è di solo
4 litri. In ogni momento, dunque, il sole scalda la tanica il doppio del
sottovaso. La situazione è più favorevole alla mia tesi se la tanica è
piena (la stessa irradiazione va a scaldare una quantità d'acqua
superiore) e viceversa. Calcoliamo allora per un livello dell'acqua pari
alla media: 10 litri. Il rapporto è di 5 volte.
ad esempio la tanica, anzichè bianca, potrebbe essere argentata o più
semplicemente all'ombra, mentre il sottovaso no, perchè le carnivore,
come sai, gradiscono il sole. A favore della tua tesi potrebbe esserci,
ad onor del vero, l'ombra che i vasi provocano sull'acqua, ma ci sono
ulteriori argomentazioni di pari peso a favore della mia che qui sarebbe
inutile sviscerare.
E poi: i sottovasi li ho considerati bianchi, anche se non lo sono.
E poi: l'acqua della tanica si riscalda per poche ore al giorno e si
raffredda per le altre ore. Quella del sottovaso risponde molto più
velocemente.
sostenere che l'acqua proveniente dalla tanica vada a "scaldare" quella
del sottovaso, OLTRE CHE AL BUON SENSO, E' UN INSULTO ALLA MATEMATICA.
Ciao
A me sembra che l'unico che se la stia prendendo sia tu, visti i toni... :-)
Stai trattando il problema da un punto di vista unicamente matematico,
il che ti dà una soluzione errata. E' una questione prettamente
termodinamica, occorrerebbe che andassi a studiare un buon libro di
fisica tecnica...

In ogni caso...sei libero di dare acqua calda alle tue piante in estate,
io volevo solo darti un buon consiglio, ma tant'è...
Franco
2009-02-13 14:31:30 UTC
Permalink
La termodinamica non c'entra proprio nulla, e per quanto riguarda la
fisica... mi ci sono laureato. Se ti fa piacere possiamo andare fino in
fondo.
Post by Alfonso Grossi
Post by Franco
Una tanica contenente 20 litri è un cubo di 28 cm di spigolo. Se fai i
conti, scopri che l'area esposta al sole non può essere MAI superiore
a 1176 cmq. Un sottovaso rettangolare di 80 x 80 cm, invece,
contenente dei vasi rotondi, espone all'irradiazione solare una
superficie superiore a 2000 cmq, e se ci lasci 2 cm d'acqua il
contenuto è di solo 4 litri. In ogni momento, dunque, il sole scalda
la tanica il doppio del sottovaso. La situazione è più favorevole alla
mia tesi se la tanica è piena (la stessa irradiazione va a scaldare
una quantità d'acqua superiore) e viceversa. Calcoliamo allora per un
livello dell'acqua pari alla media: 10 litri. Il rapporto è di 5 volte.
Nota anche che questa simulazione è quella più favorevole alla tua
tesi: ad esempio la tanica, anzichè bianca, potrebbe essere argentata
o più semplicemente all'ombra, mentre il sottovaso no, perchè le
carnivore, come sai, gradiscono il sole. A favore della tua tesi
potrebbe esserci, ad onor del vero, l'ombra che i vasi provocano
sull'acqua, ma ci sono ulteriori argomentazioni di pari peso a favore
della mia che qui sarebbe inutile sviscerare.
E poi: i sottovasi li ho considerati bianchi, anche se non lo sono.
E poi: l'acqua della tanica si riscalda per poche ore al giorno e si
raffredda per le altre ore. Quella del sottovaso risponde molto più
velocemente.
sostenere che l'acqua proveniente dalla tanica vada a "scaldare"
quella del sottovaso, OLTRE CHE AL BUON SENSO, E' UN INSULTO ALLA
MATEMATICA.
Ciao
A me sembra che l'unico che se la stia prendendo sia tu, visti i toni... :-)
Stai trattando il problema da un punto di vista unicamente matematico,
il che ti dà una soluzione errata. E' una questione prettamente
termodinamica, occorrerebbe che andassi a studiare un buon libro di
fisica tecnica...
In ogni caso...sei libero di dare acqua calda alle tue piante in estate,
io volevo solo darti un buon consiglio, ma tant'è...
Alfonso Grossi
2009-02-13 16:27:51 UTC
Permalink
Post by Franco
La termodinamica non c'entra proprio nulla, e per quanto riguarda la
fisica... mi ci sono laureato. Se ti fa piacere possiamo andare fino in
fondo.
Io sono laureato in ingegneria, convincimi sulla tua tesi. :-)
Franco
2009-02-19 17:47:31 UTC
Permalink
Come preferisci.
La termodinamica non c'entra, o meglio non serve chiamarla in causa:
considera semplicemente che, poichè i 20 litri bastano per 30 giorni,
ciò corrisponde ad una media di mezzo millilitro introdotto goccia a
goccia ogni minuto (di meno la notte e di più di giorno), che vanno ad
aggiungersi ai circa 4 litri presenti nel sottovaso: l'incremento di
temperatura sarebbe trascurabile anche se immettessi acqua bollente in
una notte di fine luglio, quando (se vuoi ti spiegherò perchè) il delta
T è massimo.
Come vedi, più che la matematica basta il buon senso.

IERI, quando ero studente, e in quegli anni il primo biennio di Fisica
era comune con quello degli studenti di Ingegneria, girava nell'aria
questo ritornello: "Se quel capolavoro di ingegneria che è un uovo esce
dal culo di una gallina, figurarsi cosa può uscire dalla testa di un
ingegnere..."
OGGI ti devo ringraziare: hai dissipato ogni dubbio.
Post by Alfonso Grossi
Post by Franco
La termodinamica non c'entra proprio nulla, e per quanto riguarda la
fisica... mi ci sono laureato. Se ti fa piacere possiamo andare fino
in fondo.
Io sono laureato in ingegneria, convincimi sulla tua tesi. :-)
davide
2009-02-13 17:46:28 UTC
Permalink
Ragazzi, cerchiamo di calmarci un attimo.
Prima di tutto Franco, sei stato tu nel primo messaggio a dire che la
tanica sarebbe stata al sole. Poi, da semplice liceale, non voglio
insegnare niente a nessuno riguardo la fisica. ma il discorso di
alfonso non fa una piega. Se l'acqua della tanica continua ad
accumulare calore senza avere la possibilità di raffreddarsi con
l'evaporazione, sarà più calda di quella del sottovaso. Cmq se il tuo
periodo d'assenza è limitato, puoi tranquillamente spostare le piante
all'ombra, soffriranno certamente meno per la mancanza di luce diretta
che di per la presenza di acqua calda...
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